Friday, August 11, 2006

Medio Oriente / Magdi (come al solito) è una luce nelle tenebre


Israele ha diritto a esistere. Parole di chiarezza, in questi tempi incerti, da Magdi Allam, vicedirettore del Corriere della Sera e autorevole esperto di problemi mediorientali. Parole perentorie, in particolare, sul conflitto che sta coinvolgendo lo stato israeliano da quasi un mese: «Hamas ed Hezbollah hanno promosso una serie di attacchi rispettivamente dalla striscia di Gaza e dal territorio libanese, culminati il 12 di luglio scorso. C’era una precisa strategia patrocinata da Iran e Siria per far deflagrare il Medio Oriente e distogliere l’opinione pubblica mondiale dai loro problemi interni. Per giungere, in ultima istanza, alla distruzione di Israele». Dal palco di un PalaVolkswagen stracolmo, Magdi paventa un rischio concreto e terribile: «se Israele non dovesse riuscire a garantire la propria sicurezza, potrebbe sentirsi tentata dall’agire in modo più drastico», spiega, riferendosi all’opzione del nucleare. «E’ un’eventualità che dobbiamo scongiurare in ogni modo, sostenendo con fermezza Israele e il suo diritto a esistere».

E’ una guerra, spiega, che si combatte su tre fronti: quello militare, quello diplomatico, quello mediatico. «Quest’ultimo è quello che maggiormente incide», afferma: «c’è una cappa di mistificazione della realtà di livello inaudito». E’ di questi giorni la notizia del fotografo della Reuters licenziato per aver falsificato delle fotografie in cui aggiungeva missili israeliani con un rozzo fotomontaggio. Allam invita a fare chiarezza: «i 3000 razzi inviati contro Israele avevano il deliberato intento di massacrare la popolazione israeliana; le vittime libanesi, che sono egualmente da piangere, sono frutto di errori», commessi nell’intento di colpire obiettivi militari. «Questa – commenta – è la sostanziale differenza».

Ma c’è lo spazio anche per una riflessione sulla politica di casa nostra. Amara esperienza, quella di Allam, che di fronte alla proposta di candidarsi con Forza Italia alle passate elezioni per dirigere un ipotetico “Ministero dell’integrazione e della cittadinanza” si è visto sbattere la porta in faccia. «C’è stato un veto personale dell’ex-Ministro dell’Interno Pisanu, che si era risentito per alcune mie critiche. Il problema è che in Italia manca il senso dello Stato e gli statisti in grado di capire che l’integrazione degli immigrati è un processo lungo, i cui frutti non si raccolgono nell’arco di una legislatura».

Dall’altra parte, del resto, non va meglio: «il Sindaco di Padova e il capogruppo dei Ds in comune hanno proposto di affidare la sorveglianza della famigerata via Anelli ad extracomunitari: una scelta estremamente grave, perché così lo Stato rinuncia alla propria sovranità». Così, di fronte alla cronica miopia dei nostri politici, Allam ha in mente di promuovere a breve «un movimento per la vita e per la libertà, un’aggregazione forte che nasca con lo scopo di diffondere l’informazione veritiera». Ma, conclude, «il movimento avrà anche un necessario risvolto politico». FC

© Il Notiziario di Cortina, 2006

2 comments:

Anonymous said...

Ho realizzato una intervista audio a Magdi Allam.
Se sei interessato l'indirizzo è questo

http://passineldeserto.blogosfere.it/2006/08/magdi_allam_la_.html

avrei anche il piacere di essere linkato dal tuo blog...
grazie

don paolo padrini

francesco c. said...

linko volentieri l'intervista di magdi perché pone questioni molto interessanti. puoi fare lo stesso con la mia intervista. don paolo è anche colui che pone le domande a Magdi nell'intervista?