Wednesday, April 30, 2008

Ma Roma (non) cadrà


Ieri ho ascoltato le motivazioni e le autodiagnosi di alcuni amici della sinistra institutional, cioè del Pd, per la disfatta romana. E' cominciato il processo a Rutelli, era cominciato ancor prima del voto, quando dicevo "sì però un po' per Rutelli mi dispiacerà", e quelli mi rispondevano: a me per niente, se ti piace Rutelli ti piace il Papa".

E' cominciata questa assurda e noiosa resa dei conti, un po' stalinista nella misura in cui si appunta tutta sulle persone, sui loro profili biografici; che non porta mai a niente perché non fa i conti con i fondamentali. E per fondamentali, ecco cosa intendo:

" LEGHISTI FASCISTI AFFARISTI, GLI AMICI DI ALEMANNO SONO ALLE PORTE. MA ROMA NON CADRA'! "

Stava scritto sui manifesti a due giorni dal voto, zona Tor Pignattara. Ne ho visti alcuni mentre ondeggiavo in un autobus stracolmo.

Tanti auguri per un voto del XXI secolo!

2 comments:

Anonymous said...

Manifesti come quelli del PCd'I sono penosi, ma i revival del XX secolo si fanno anche con i saluti romani sulle scale del Campidoglio Non vi pare?

Michele

francesco c. said...

avete ragione.