"Chi vi scrive non è credente. Non ne è fiero nè lo sventola ai quattro venti. E' una scelta di vita, e come tale rimane. In un paese civile è inaccettabile che questo ci divida in amici e nemici. (...) Un laico come me, convinto che l'illuminismo sia ciò che ci differenzia dalla cultura del burqa e delle lapidazioni, non poteva non rispondere dissociandosi da quegli invasati".
Ottimo il post di Welrik di oggi. Lo cito volentieri. Il vero problema è che la sinistra ragionevole e avanzata di quelli come lui stenta a farsi sentire, a imporre il suo metodo autenticamente laico. Intanto però fa piacere sentirla.
Wednesday, January 16, 2008
Welrik risponde
Pubblicato da francesco c. a 2:29 PM
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