Orwell Pro Life
Al direttore - Se ce ne fosse bisogno, ecco la testimonianza di un altro grande laico convinto antiabortista: George Orwell. “Il suo bambino gli era parso reale dal momento in cui Rosemary aveva parlato di aborto. Ma qui, sotto gli occhi, aveva il processo vero e proprio dell’accadimento. Eccola là, la creaturina mostruosa, non più grossa di un grano di ribes, ch’egli aveva creato col suo atto imprudente. Il suo avvenire, forse la continuazione della sua esistenza, dipendevano da lui. E poi, era un frammento di Gordon Comstock, era Gordon Comstock. Chi poteva osare di scansare una responsabilità cosi grande?”. Così parla, con semplice ragionevolezza, il suo personaggio in “Fiorirà l’aspidistra”: un inno alla vita, alla tenacia della vita, nel pieno dello squallore novecentesco. All’opinione di Orwell aggiungo, umilmente, anche la mia. Complimenti e avanti così.
Francesco Chiamulera
Friday, January 11, 2008
Oggi sul Foglio
Pubblicato da francesco c. a 4:20 PM
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1 comment:
miticoo!
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