Saturday, March 01, 2008

Dedicato a voi (e ai vostri anagrammi)

Nei lunghi tempi morti, negli intercity polverosi che si arrampicano sull'Appennino, nelle pause-studio dilatate fino a durare il doppio dello studio stesso, insomma nei piccoli interstizi della quotidianità, ho fatto l'anagramma dei nomi e cognomi di alcuni amici padovani e non solo. I frequentatori assidui del blog si riconosceranno. (E' anche un piccolo omaggio a voi che avete condiviso con me questi quattro anni allegri e un po' incoscienti, belli perché nutriti di vera amicizia... ve ne sono grato, davvero).

Si comincia con la Claudietta, che può diventare l'esotica Dorilla Ucacotua, la famosa cioccolataia Tullia Durocacao, oppure assumere le sembianze un po' ingombranti e animalesche di Laura Odilotucca o Lucia Taurocaldo. Matilde, invece, amica cortinese, ama reincarnarsi nell'intrigante barista slovacca Melita Chelsudich, nella diva della Costa Azzurra Cécilia Du Helsh, o anche, perché no, nella nota cantante pop Mitica Chedullesh...

Carlo invece è noto anche come Renato Clemegna o Marco Lagentene, ma anche con il nome del bel tenebroso Ramon Gentelace, e chi non lo conosce; oppure a volte prende le sembianze della gentile impiegata bellunese Lorena Cementag, o della sua amica Marta Clorengene, famosa proprietaria di impianti natatori.

La Beatrice ha una sola collega, quella furba della Erica Zibbastuzie; idem per Stanilla, che ha lasciato in Polonia la sua conterranea Luisella Stanchich. Mentre Guja ogni tanto va a trovare Gulasch Chejui - di sesso ignoto -, a Budapest ovviamente, o il puzzolente Scag Huchieluj, di origini ignote per fortuna, o quella zozzona cagliaritana di Succhia L'Ughej.

Ettore è pieno di sosia improbabili. E non solo l'anonimo Franco Egattea e il rancoroso Renato Fegatac, ma anche quello strambo di Nereo Cafagatt, il qualunquista trevigiano Tacagno Fréate (un evasore del fisco, possiamo giurarci), o la sapiente Atena Crefagot... perché dobbiamo parlare degli impresentabili Fetore Cagnata e Argento Fecata, del serial killer Feroce Ganatta? O della vezzosa Garofanetta Cè, della povera Frocetta Anega, o di quel losco marpione che risponde al nome di Ateo Fregna Aca (chiaramente un romanaccio sospeso tra Porta Pia e il bordello della zona)?

Le equivalenti della Ludo, invece, veleggiano a ben altri livelli. Roba che conta: la elegante Donatella Cavallini De Vu, ad esempio, o l'anziana ereditiera Lionella Atavica De Lund, addirittura la famosa prostituta d'alto bordo Clotilde Vulva De Nailana!

Con Pavel si va sull'internazionale (e c'era da chiederlo): il suo preferito è sicuramente l'abbronzatissimo surfista californiano Ken Speillazevy. Ma se passate per Cracovia fate un salto dal grigio burocrate Ivan Pylsekzel, che solo a pronunciarlo vi è già passata la voglia di conoscerlo.

Riccardo detto Welrik, compagno di blog, si trasforma volentieri in Tancredi Bruciove, che a forza di erre moscia l'hanno pure battezzato così, o anche nell'enigmatico libanese Cirano Cved-Beirut, o in quel vecchio compagnone di Benito Verduricc! Dalle parti di Valdobbiadene sta anche il noto produttore Rudi Vinaceto, mentre è ormai leggenda la contessa rumena Beatrice Von Drincu, e le sue sbronze al chiaro di luna.

Gemelle ingombranti per la Giugi (Giulia, mia cugina), detta anche Liliana Vortussegi, o Luisa Ventosa Girli, e conosciuta nei night club milanesi come Trilli Von Aiagesus (tra il sacro e il profano), per non parlare della provocante Vania Gluteo Liriss... o della povera Vaginite Sol-Si-Urla!

Ma la Musa ispiratrice degli anagrammi, la regina incontrastata dei sosia enigmistici, insomma la vera vincitrice è lei, la Laura. Una caterva di alter ego. Possiamo cominciare con la insipida Michela Radura, ad esempio, o con l'anonima Daria Chelurma, per continuare con la caliente madrilena Carmela Hurida, con la misteriosa spia iraniana Clara Ahmirued, con la danzatrice argentina Marica De Rauhl, o con la dubbia Amalia Durcher (francese o friulana? dipende da come lo pronunci). Ma siamo solo all'inizio. Pensate infatti alla fiera contadina sarda Leda Marachiru; o a sua cugina, quella poco di buono di Chimera Ladrau; all'antipatica Acida Rumahler, certamente un'insegnante di piano, con morbidi richiami asburgici; o all'indefessa lavoratrice Crumira De Alah; per passare all'altro sesso con l'altero Adelchi Maurra o il brigante veronese Rudi Marachela; ma la Laura è conosciuta anche, udite udite, come Arachide Malur, Malaria Chedur, la tremenda Crudelia Harma; e, infine, la povera, emarginata, Chiara Merdula.

10 comments:

Anonymous said...

ribadisco, te ghè propi un casso de fà! hahahah

francesco c. said...

Così mi piaci, milanese come sei, cara Giugi. O dovrei chiamarti Vania Gluteo? O Vaginite?

Anonymous said...

Giugi, dai che siamo iscritti anche noi al club dei fancazzisti, stai buona! :P

Post fantastico, Fracchia

francesco c. said...

sì appunto. il fancazzismo è un'arte e voi siete goya e dalì

CM said...

Si, ma non sottolinearlo... avevo già fatto critica (a giugi) e autocritica :D

Anonymous said...

Scusate... dall'altezza del mio rvango altolocato mi chiedo.... ma non ti passa proprio niente? :) Scherzo, è un giochino bellissimo, quando mai non ci abbiamo pensato prima, sai che ridere in classe al liceo... Comunque, sono sicura che piacerà da morire a mio zio, che ti legge frequentemente!
un bacio, vecchio!
:)

Zelinsky Pavel said...

Salute a te, compagno di giochi e di bevute... Mi raccomando, prepara lo spumante perchè tra un paio di settimane sarò da te: dovrai farmi "sballare" e portarmi in discoteca, rigorosamente gay! (sai, mi hanno detto...)
A presto

Anonymous said...

ahahah miticooo!!!

francesco c. said...

e poi ci troveremo come le star a bere del whisky al roxy bar. caro pavel ti volevo proprio chiamare per chiederti se c'eri anche tu insieme all'allegra compagnia di metà marzo. vieni quando vuoi e resta quanto vuoi, c'è la solita brandina ikea che cigola ma tiene, la solita stanza un po' polverosa, le solite lenzuola a righine che ormai ti do in appalto. con te a fianco le serate romane tra i torsi nudi mi faranno meno paura

Anonymous said...

sei riuscito a fare solo un'anagramma con il mio semplice, comune e usuale nome...sono moooooolto delusa.....