Sunday, March 09, 2008

Riassunto candidature

Ad uso e consumo (quasi) esclusivo del sottoscritto, cioè come puro promemoria elettorale. Vediamo di fare un po' il punto (molto incompleto) sulle strane candidature della strana campagna 2008:

PD

Uscito e rientrato Ceccanti, il costituzionalista, ora in lista in Piemonte; uscito ma non rientrato quel galantuomo riformista di Peppino Caldarola; niente ricandidatura per Antonio Polito, che però è tornato a dirigere il Riformista; capolista in Campania D'Alema, in Puglia l'ex ministro per le politiche agricole De Castro; molto eterogenee le liste in Veneto, dove si va dai liberali Morando (Senato) e Calearo (Camera) alla cattodem Bindi, al giacobino Felice Casson, a Maria Pia Garavaglia, vicesindaco di Roma, che è candidata anche in Lazio, dove capolista al Senato è Franco Marini.

PDL

Niente candidatura per Capezzone; Jannuzzi, storico socialista di Forza Italia, è fuori pure lui; dentro Santo Versace, sembra; i confindustriali: D'Amato ha detto no, Andrea Riello anche lui, ma suo cugino Ettore invece si candida in Veneto 2, così come l'avvocato padovano Pietro Longo; Vendemiano Sartor, presidente Confartigianato Veneto, è candidato in Veneto 1, mentre Giancarlo Galan è capolista al Senato. Confermato, con notevole assenza di novità interessanti, tutto lo stato maggiore di An. Candidate di peso: Eugenia Roccella, femminista con ripensamenti cattolici, Fiamma Nirenstein, giornalista filo-israeliana; Souad Sbai, agguerrita attivista dei diritti di origine marocchina, rigorosamente laica; il giornalista garantista Giancarlo Lehner. Si tratta sulla candidatura del figlio di Clemente Mastella, Pellegrino; Manuela Di Centa, friulana, candidata in Alto Adige, Michaela Biancofiore dall'Alto Adige paracadutata in Campania, Michela V. Brambilla dalla Brianza paracadutata in Emilia, Deborah Bergamini dal suo blog paracadutata in Toscana. Licia Ronzulli, che non si è capito se è la massaggiatrice del Cav. o semplicemente una "del suo staff medico", è candidata pure lei. La divina Mara Carfagna, infine, al terzo posto in Campania alla Camera dietro Berlusconi e Fini.

LEGA

Umberto Bossi è candidato alla Camera Piemonte 1, Roberto Calderoli invece , grande stratega parlamentare, riconfermato al Senato, sempre in quella regione; sempre al Senato, in Emilia Romagna dietro al capolista Castelli c'è Torri, e poi al terzo posto, quindi senza possibilità reali di essere eletta, il vicesindaco di Lampedusa Angela Maraventano (quella che chiedeva l'annessione alla Lombardia, credo).

SINISTRA

Fausto Bertinotti, candidato premier, è in lista a Roma, Franco Giordano in Toscana, Alfonso Pecoraro Scanio in Puglia; Diliberto ha rinunciato al posto in Piemonte per l'operaio della Thyssen Ciro Argentino (e ora che farà? qualcosa di simile a quello che già fa Piero Fassino nel Pd, probabilmente, e cioè l'instancabile animatore); Rita Borsellino è capolista al Senato in Emilia Romagna, e dopo di lei viene Paolo Cento, rotondeggiante politico dei verdi; è saltata in Alto Adige la candidatura di Marco Boato, sembra a causa di un veto di Rifondazione, ed è un gran peccato;

VARIE ED EVENTUALI

La Marini (Valeria) forse scende in campo "a difendere i diritti delle donne"; Franco Grillini, storico rappresentante del movimento gay, deluso dal Pd è candidato coi socialisti di Boselli, ma a sindaco di Roma; gli stessi socialisti hanno offerto simbolicamente un posto nelle liste a Mastella, per solidarietà primorepubblicana tra reciproci esiliati politici, ma Mastella pur ringraziando non ha accettato, e Boselli si è mostrato molto comprensivo.

2 comments:

Anonymous said...

Boselli, voleva canditare Mastella in Campania, non per spirito umanitario, ma per raccattare un pò di voti!!! :-)

francesco c. said...

Francamente non so quanti, visto che il consenso Udeur era costruito soprattutto su una rete capillare di candidati legati al territorio e ora la gran parte di quei candidati è transitata nella lista Di Pietro. Povero Mastella, ecco io vorrei scrivere qui che nel periodo in cui in Italia si è odiato Mastella io gli ho voluto bene (lo avrei fatto anche con Craxi ma allora avevo otto anni)