A Pechino si fanno grandi feste per il countdown alle Olimpiadi, ma, come ricordano i media unanimi (e a ragione), dietro alle parate ci sono le violazioni dei diritti umani, le incarcerazioni e le esecuzioni dei dissidenti. Certo che però forse farebbe bene un po' di coerenza storica e di memoria di tempi ben più cupi, quando si moriva a decine di milioni. Ricordarlo rende le contraddizioni di oggi meno stridenti e più comprensibili, ché poi sappiamo quanto sia difficile e contorto il passaggio alla democrazia e non è il caso di fare troppo i moralisti.
E' quel che scrive Enzo Bettiza in un editoriale bellissimo uscito oggi sulla Stampa, che consiglio ai lettori di questo blog, che anche se non hanno voglia di lasciare commenti vengono sempre in tanti - lo so - a dare un'occhiata. Buone vacanze a tutti da una Cortina piovosa fredda e già quasi autunnale.
Wednesday, August 08, 2007
Non spariamo sulla Cina
Pubblicato da francesco c. a 8:35 PM
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