Wednesday, May 23, 2007

Skywalk

Abbiamo noleggiato una macchina e siamo andati fino al Grand Canyon, fino al ciglio cioè, su quella piattaforma di vetro sospesa sul baratro che si chiama Skywalk. Una deliziosa ragazza di Aspen, Colorado, mi ha chiesto se avevo le vertigini. La domanda era retorica, credo. La risposta comunque intuitiva, visto che stavo aggrappato al corrimano di acciaio in posizione colpo-della-strega, le nocche bianche e il volto sbiancato. Le ho detto che ero un montanaro come lei, anche se magari non lo sembravo. "Di dove?" mi fa, di Cortina, "ah, credo di averla già sentita", dice. Era carina e biondina e molto a suo agio. I miei compagni di viaggio stavano a un paio di metri di distanza, in mezzo alla passerella, a saltare forsennatamente per vedere se la struttura reggeva. Per salire sul coso c'erano alcuni gradini. Nel salirli ho pensato a Maria Antonietta che prima del patibolo si prese uno spigolo sulla fronte per non abbassare il fiero sguardo e l'ho ammirata sinceramente. Io che sono un borghese discendente di famiglia borghese non ho gli stessi problemi di portamento.

Il deserto del Nevada e dell'Arizona non è proprio deserto deserto, semmai una immensa distesa di arbusti bruciati dal vento e di piante grasse e spine e mimose senza fiori. L'abbiamo attraversato con la nostra macchinona su una lunghissima strada sterrata, una ventina di chilometri. Polvere, polvere dappertutto. Bisogna tenere chiusi tutti i finestrini e se si trova un'altra macchina che sta davanti o la si supera o si rallenta e la si lascia proseguire, perché sennò nella nuvola non si vede più niente. Il clima è migliore del nostro padano: arsura nelle ore del giorno, ma niente afa, e vento tiepido tutta la notte. All'ombra si respira. Al sole ci si asciuga le ossa.

6 comments:

Anonymous said...

SONO PROPRIO LE COSE CHE FANNO PER ME: CAMMINARE SU UNA STRUTTURA TRASPARENTE A MIGLIAIA DI METRI DI ALTEZZA...CHE GIOIA! IO SAREI RIUSCITA SOLO A STRISCIARE SI E NO PER DARE UN'OCCHIATA E POI, SEMPRE STRISCIANDO, RITORNARE SULLA "TERRA FERMA"! MI CEDONO LE GAMBE SOLO ALL'IDEA! PERò DEVE ESSERE UNO SPETTACOLO!
PS: OCCHIO AI COYOTE NEL DESERTO...

CM said...

Cacchio, l'ultima parte sembra presa da Chiedi alla Polvere di J. Fante (che in effetti è pure ambientato in quelle zone).

Quanto ti invidio!!!!!!

(qui in dipartimento sembra di stare in sauna, si cola)

Unknown said...

Il mio desiderio sarebbe di essere su quella piattaforma con il professore che mi ha appena fatto l'esame e, mentre si ammira il panorama, dargli una leggera spintarella...
Caspita Frà, malinconia del passato a parte, mi sembra che il viaggio stia valendo la pena!
Attento ai cespugli volanti!
Baci

Ceci said...

Ciao Franci!Mi sembra di capire che te la spassi non poco!!Ricordati che ti trovi nella parte più bizzarra d' America quindi goditela al massimo!!Però mi manchi un sacco...la scorsa settimana ho fatto una festa di compleanno meravigliosa...ma avrei voulto ci fossi anche tu!
Un bacione gigante

Anonymous said...

Hello! che bello lo skywalk, chissà perchè mi sono immedesimata subito nella sensazione di terrore che hai provato anche tu... in più se ci aggiungi quegli altri che saltano come dei forsennati... aiuto!! Qui procede bene, si muore dal caldo, quindi preparati a morire soffocato al tuo ritorno! per il resto ok, avrò tempo di raccontarti tutto quello che sta succedendo con calma! un bacione!
PS in tua assenza sono io che tengo su il tenore alcolico delle serate... ;P smack

CM said...

Pippo Inzaghi segna per noi!!!!

:-))