Oggi, mentre scartabellavo certe proposte di legge, mi sono imbattuto in alcune ricerche condotte negli scorsi anni presso la classe medica italiana.
In sintesi: L’Italia è il Paese in cui si registra la maggior percentuale in assoluto di medici che rianimerebbero un bambino nato a 24 settimane di gestazione (Pediatrics, 2000), il Paese in cui si hanno le minori dichiarazioni di aver sospeso le cure ad un neonato (Lancet, 2000), il Paese - soprattutto - che presenta la più bassa percentuale di medici che ritengono che la vita con un handicap sia peggiore della morte (JAMA - Journal of the
American Medical Association, 2000).
Quando ci bastoniamo tra le gambe con il consueto complesso di inferiorità verso le nazioni "evolute" del Nord Europa, per il loro welfare, la loro amministrazione pubblica efficiente, il loro senso spiccato del politicamente corretto e della buona creanza - Francia, Scandinavia, Germania, Austria Inghilterra, da poco anche la Spagna - ricordiamoci questa differenza culturale italiana. E' la cifra della nostra umanità.
Thursday, May 22, 2008
La differenza italiana
Pubblicato da francesco c. a 9:39 AM
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4 comments:
A questo, aggiungiamoci anche che il nostro sistema sanitario, tanto disprezzato, è considerato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nel mondoil secondo in assoluto per qualità ed efficienza.
Saluti, michele
Te qua sei proprio sparito, eh!
E' impegnato in qualcosa di molto più importante, Carlo!! lavora con i 'buoni' ora!!
ragazzi, ma voi lo sapete che il blog è il sommo rifugio del fancazzismo! buon ritorno in patria a Rik che d'ora in poi abbandona definitivamente quella cosa strana e astrusa che sono gli essay.
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