Sunday, December 16, 2007

Queste giornate

... mi scorrono addosso con noia e fastidio. Sono stanco, a corto di idee, a corto di emozioni vivificanti, di pensieri che vadano al di là della meccanica programmazione del prossimo pasto. Capisco che sono in crisi quando presto troppa attenzione a quello che mangerò per cena, quando la dispensa diventa il centro delle mie preoccupazioni. Un anno fa si consumava un innamoramento intenso e fulmineo, bruciava nel buio della notte americana. Oggi l'amore sembro essermi dimenticato che cosa sia, questa tragedia che mi è capitata addosso è stata come un soffio di vento secco che brucia tutto. Mi affanno a riempire il futuro prossimo di cose e cosette, programmi, mestieri: impegni, articoli, libri, corsi, spostamenti. Ma sono appunto inezie, suppellettili dello spirito.

Dentro, questa desolazione... questo lungo inverno.

2 comments:

Anonymous said...

Franci, penso che qualsiasi parola in momenti come questi sia quasi del tutto inutile... credo anche che una persona abbia il diritto di vivere il proprio dolore per i fatti suoi. A costo di sembrare ripetitiva, lo sai che ti sono vicina, sia per sparare cazzate che per chiaccherare del più e del meno, e anche per parlare di cose serie... non devi far altro che farmi uno squillo!
Ti voglio bene, un abbraccio stretto.
Ludo

Anonymous said...

Le parole non sono mai inutili se dette con sincerità e con emozione. Anche "momenti come questi" sono in realtà "momenti da vivere" e non nascondere, torneranno per tutta la tua vita. Il DOLORE è uno dei compagni della nostra vita, tanto vale farselo AMICO. Franci non aver paura di essere in crisi, pensare alle piccole cose è importante perchè è da loro che si ritorna a vivere. Da un anno all altro cambiano tante cose e tanti sentimenti, "cambiano" non "spariscono", l'AMORE dentro di te c'è sempre, viene solo nascosto, come ci sarà sempre il DOLORE. Sai scrivere, sai comunicare, non avere paura di mettere nel blog dei tuoi pensieri su ciò che è il DOLORE, la MORTE, parlare della morte aiuta ad esorcizzarla e a farsela amica, non è un "tabù". Tuo padre non è "tabù", vive dentro di te e attorno a te.