Pagine, estratti dal mio diario personale. La notizia della malattia di mio padre ci è stata comunicata il 12 settembre...
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6 luglio - sera
Sento salire una profonda tristezza, una melanconia, la sensazione che sia tutto così superficiale e vacuo.
Questa sera è così triste.
16 luglio – mattina
Sogno. Sto mangiando una mela, ma ad un tratto mi accorgo che ha un buco che la attraversa da una parte all’altra. Allora la taglio a metà lungo il buco, e capisco che c’è stato un verme, che ha lasciato delle scanalature ravvicinate lungo tutto il suo passaggio.
18 luglio – notte
Ho camminato sotto il sole di un pomeriggio caldissimo e sono veramente fuso. (...) Vado a letto anche stasera un po’ inquieto. Ci sarà tempo e occasione di sbrogliare ancora la matassa. Notte…
29 agosto – mattina
Sogno. Sono in una grande città e devo andare al comitato elettorale di Sarkozy, forse perché ci lavoro non ricordo. Sono in macchina con papà. Scendo un attimo mentre lui va a parcheggiare. Dopo pochi minuti mi vengono a dire che lui ha fatto un incidente: corro da lui, sta morendo, gli si sono bucati i polmoni e gli è anche successo qualcos’altro che non ricordo.
5 settembre - pomeriggio
Sono come sospeso… Ci sarà ancora tanto da fare, nel mio futuro, ci saranno goffaggini e cadute e risalite.
Sarà dura. So che sarà così ma penso di avere la forza e la volontà di farcela. Io non mi sono mai rassegnato allo squallore e al male.
7 settembre - sera
Da ieri mi tiro dietro questa struggente malinconia. Ho fatto le cose che dovevo fare – esame, spesa, biblioteca questo pomeriggio – tutto bene, e tutto con addosso come un senso impalpabile di autunno, di smarrimento… Ho pensato fosse per quella cosetta con Andrea, ma è una scusa da quattro soldi, perché anche se con lui ci può essere qualche fastidio si tratta appunto di cose di poco conto (...). C’è qualcosa di più e diverso e per ora non capisco che cos’è.
9 settembre - sera tardi
(...) Volevo staccare così, e invece sento di avere ancora qualcosa da scrivere. C’è un peso intrappolato dentro di me di cui fatico a liberarmi, una rivelazione, uno scoppio che non si palesa. E’ vero, ma che cos’è?
11-set – pomeriggio
(...) Sono molto stanco, e dolorante. Digerisco male e sento come una febbre che mi vuole salire su ma che finché non avrò concluso il mio lavoretto non può farlo. Dopo, molto probabilmente, mi ammalerò.
Friday, November 23, 2007
Premonizioni
Pubblicato da francesco c. a 10:27 AM
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